cioè creare contenuti attraenti, quindi interessanti, per i propri clienti.
Come e in quale modo è utile fare content marketing? Prendiamo come guida il Content Marketing Institute [www.contentmarketinginstitute.com]
Schematizziamo le risposte per capirle meglio:
1) Bisogna definire gli obiettivi principali, secondari e indiretti, che - nel report del Content Marketing Institute - sono:
- LEAD GENERATION - cioè il processo di marketing volto a stimolare l’interesse, nei confronti di un prodotto o servizio, allo scopo di agire sul processo di vendita. Questo processo avviene fornendo informazioni che conducano i possibili clienti ad essere naturalmente interessati all’azienda, per avvicinarli al brand ed essere disposti ad instaurare un dialogo, a voler acquistare qualcosa proprio dalla tua azienda.
- BRAND AWARENESS - cioè la capacità dei consumatori di riconoscere un marchio e di associarlo correttamente a un prodotto. E'l’obiettivo primario della pubblicità nel lancio del prodotto. La consapevolezza del marchio ha una grossa influenza sul comportamento d’acquisto delle persone: un brand forte e conosciuto è un patrimonio immenso per un’azienda.
Il valore complessivo di un marchio è dato dalla notorietà del marchio stesso: la brand awareness appunto, e la brand image (l’immagine di marca). Queste due variabili insieme formano la brand equity.
Lo sviluppo della brand awareness nel web avviene generalmente attraverso operazioni come: campagne banner e campagne sui motori di ricerca, presenza sui social.
- ENGAGEMENT - è il coinvolgimento, la comunicazione bidirezionale, la condivisione, quanto abbiamo in comune con i nostri utenti. Le operazioni di marketing sui social network ci portano a verificarne l’effetto a valutarne l’engagement dei nostri utenti in modo da capire quanto la nostra campagna abbia creato un volano e si sia diffusa. Possiamo creare Engagement attivo attraverso i commenti, i like e le condivisioni oppure un Engagement passivo (generato da un click su un link che riporta ad un sito esterno, oppure un click su una foto o la visualizzazione di un video).
In particolare l’abbondanza di informazioni accessibili sul web ha portato alla creazione di un compratore autonomo e alla nascita di nuove tecniche per individuare potenziali lead e seguirli, tramite un processo definito nurturing, in tutta la fase che precede l’acquisto.
- cioè coltivare e alimentare i propri contatti fino a condurli all’acquisto di un prodotto o di un servizio. Disponendo del contatto di un utente si possono invaire comunicazioni personalizzate, si possono invaire mail informando su aggiornamenti relativi ai prodotti, offerte e servizi oppure mettere in atto campagne più complesse che prevedono l’educare il consumatore sui vantaggi di un prodotto/servizio e disegnare strategie e soluzioni altamente personalizzate per incoraggiarlo all’acquisto.
- SALES -
- CUSTOMER RETENTION - Significa mantenere continue relazioni con i clienti nel lungo termine, cioè fidelizzare il cliente avendo un buon approccio in fase di vendita, di relazione o nel post-vendita.
-CUSTOMER EVANGELISM - significa trasmettere alle persone (clienti o staff) la propria fiducia, preferenza e passione nei confronti di un marchio/prodotto, portandole a credere nei vantaggi derivanti dal relativo acquisto, al punto tale da consigliarlo agli altri in maniera ...
- UPSELL/ CROSSSELL - Il primo è la capacità di convincere un cliente ad acquistare un prodotto di gamma superiore a quello che è abituato a comprare. Il cross-selling consiste nell'aumentare la vendita mettendo a disposizione prodotti o servizi in qualche modo collegati con la scelta d'acquisto iniziale, rendendola più completa.